Le manifestazioni:
Da sempre i minoresi tengono ben salde quelle radici religiose
che dall'origine hanno caratterizzato la loro storia. Tra queste
il più forte vincolo rimane quello della venerazione di S. Trofimena,
che già nel VI secolo circa, con l'arrivo delle Sante reliquie,
indusse la popolazione a spostarsi dalle colline circostanti verso
lacosta. Nell'arco dell'anno la Santa viene particolarmente onorata
per ben cinquevolte: il lunedì in Albis, il 13 luglio, il 5 e
27 novembre e il 10 dicembre.
Il lunedì in Albis è diventato ormai famoso come la festa del
"casatiello": ci si ritrova tutti in chiesa per la celebrazione
di una Messa mattutina di ringraziamento e poi insieme si va tutti
a consumare un enorme dolce tipico di Pasqua, il "casatiello"
appunto, sull'atrio della Basilica.
La festa del 13 luglio è assai sentita dai minoresi e non: è
la festa più grande e più bella, ricca di colori, luci, musica
e di allegria. I festeggiamenti iniziano ben un mese prima, l'11
giugno, quando di sera, sul piazzale antistante la Basilica, si
eleva un enorme quadro bifronte raffigurante la Santa e la sua
proiezione su Minori.
Fra i momenti più suggestivi sono i giorni 12 e 13 luglio. Durante
il primo c'è il ricordo ufficiale ai caduti di tutte le guerre,
con la deposizione di corone di alloro ai monumenti ai caduti
e con il suggestivo lancio a mare. Il giorno successivo è svegliato
dal suono delle campane, dagli spari dei mortaretti dalle colline
circostanti e dalla musica della banda. In serata c'è la celebrazione
della Messa solenne e poi la processione per le vie cittadine.
Poi, si attende la mezzanotte per assistere al meraviglioso spettacolo
dei fuochi pirotecnici sullo specchio d'acqua antistante Minori.
Il 5 novembre è, invece, liturgicamente la festa più sentita
in quanto ricorda dell'arrivo della Santa a Minori: sono da non
perdere la celebrazione della Messa e, alle ore 10,30, la processione
della statua di S. Trofimena per le vie del paese.
Di spirito particolare è la festa del 27 novembre che anticipa,
con gli addobbi ed uno spirito diverso, il prossimo Santo Natale.
In questa circostanza Minori si sveglia verso le ore 5,00 con
la Banda musicale e le zampogne che girano per il paese suonando
dolci nenie natalizie. Alle ore 6,00 si celebra la S. Messa in
tono pastorale con S. Trofimena che annuncia a Minori l'imminenza
del Natale. A sera si compie un altro rito caro ai minoresi: il
falò sulle rive del mare che riscalda, in modo molto suggestivo,
tutto il lungomare orami avvinto dal naturale freddo invernale.
Il 10 dicembre la festa è solo di pratica liturgica e con essa
si ricorda quando, per miracolosa mano di S. Trofimena, Minori
scampò all'attacco dei saraceni.
Oltre alle feste legate alla Santa protettrice di Minori, va
ricordata la Pasqua che, alla sua ricchezza di riti liturgici,
accompagna la tradizione dei "battenti": si inizia la Domenica
delle Palme quando, dopo la benedizione, si svolge la festante
processione dei bambini che osannanti, come gli Israeliti, cantano
e pregano al Signore che entra in Gerusalemme.
Nella sera del Giovedì Santo, dall'adiacente Arciconfraternita,
parte la processione dei "battenti", uomini che indossano un camice
bianco, legato con funi, ed un cappuccio che copre il loro viso,
con i cui canti strazianti si pentono della crudeltà con cui il
Cristo fu condannato e ucciso. Dopo la Messa "in Coena Domini",
i battenti raggiungono le frazioni di Minori, per poi risalirvi
all'alba del giorno seguente per annunciarvi l'imminente morte
del Signore. A sera ci si raduna tutti in Basilica per la mesta
liturgia della "Passione Domini". Al termine della celebrazione
uno dei sacerdoti schioda Gesù dalla croce per adagiarlo su una
meravigliosa bara di legno dorato che, nella più totale oscurità,
attraverserà Minori illuminata solo da migliaia di piccoli lumini.
Messa solenne e poi la processione per le vie cittadine. Poi,
si attende la mezzanotte per assistere al meraviglioso spettacolo
dei fuochi pirotecnici sullo specchio d'acqua antistante Minori.